l’ospitalità dopo il Coronavirus
Coronavirus e ospitalità: consigli e soluzioni su come prepararsi alla riapertura dei Bed & Breakfast.
Prenotazioni azzerate, due mesi di stop forzato, previsioni per l’estate impossibili: ci vorrà molto tempo per poter dimenticare l’emergenza. In ogni caso nulla sarà come prima: è per questo motivo che qualsiasi struttura ricettiva, come ad esempio i Bed & Breakfast, dovrà elevare i suoi standard organizzativi, attivare delle soluzioni per contrastare il Coronavirus ed aumentare il più possibile la sicurezza per i propri clienti.
Alcuni B&B in realtà non hanno mai fermato l’attività, rimanendo operativi per ospitare personale medico e infermieri che, in questa emergenza, stanno facendo tutto il possibile per aiutare e curare le tante persone colpite dal COVID-19. Queste strutture, quindi, si sono già attrezzate per affrontare al meglio la situazione nell’immediato e saranno più pronte alla ripartenza.
Se da una parte gli imprenditori dovranno attrezzarsi in modo adeguato al fine di evitare sanzioni e restrizioni, dall’altra i potenziali ospiti richiederanno soprattutto la massima sicurezza nella prevenzione del contagio.
Sarà quindi necessario mantenere costantemente il distanziamento sociale di almeno un metro; in accordo con le autorità sanitarie, si prevedono piani di azione, misure di sanificazione delle aree, disinfezione delle acque, minuziose pratiche di pulizia e, ovviamente, la dotazione di equipaggiamento specifico per lo staff e il monitoraggio dei soggetti sospetti. L’obbiettivo rimane quello di garantire una migliore sicurezza alla clientela e ai dipendenti.
(Tutta la gamma dei dispositivi anticontagio Covid-19 è visibile nel nostro sito https://www.forniture-alberghiere.biz/coronavirus-covid19).
Inoltre alcuni utili accorgimenti come l’installazione di una barriera parafiato in plexiglass servirà a creare un filtro tra operatore e cliente, offrendo la massima tutela ad entrambi. Si tratta di una struttura autoportante, non permanente e trasparente, che non altera l'aspetto estetico degli ambienti.
Per garantire invece la regolare igiene delle mani degli ospiti si può collocare all’ingresso una colonnina igienizzante mani con dispenser automatico, indicata soprattutto dopo lo scambio di oggetti come carte di credito, documenti d’identità e denaro.
Dovrà essere data una particolare attenzione agli oggetti che vengono toccati spesso: manici, pulsanti dell’ascensore, corrimano, interruttori, maniglie delle porte. I protocolli per una migliore disinfezione dovrebbero includere delle procedure operative avanzate, come l’utilizzo di un purificatore d'aria professionale da terra, che elimina dall'aria il 99,97% di virus, germi e batteri, ma anche polveri sottili e allergeni, oltre che cattivi odori. Questa macchina abbinata ad un generatore di ozono o a un generatore di vapore secco è efficace per purificare ed igienizzare le stanze mentre si effettuano le pulizie.
Sarà necessario sanificare tutto con frequenza e regolarmente: anche per quanto riguarda le lenzuola ed il resto della biancheria è previsto uno specifico processo di pulizia.
Il ritorno alla normalità sarà piuttosto lento, bisognerà infatti superare anche la diffidenza dei turisti. Il punto di partenza sarà quasi sicuramente legato alla territorialità: le persone dovranno riscoprire gusto di viaggiare e rendersi conto di quello che può offrire il nostro territorio, e le strutture ricettive avranno un ruolo fondamentale in questo senso.
Tutti i gestori di Bed & Breakfast devono quindi iniziare al più presto a prepararsi per la riapertura in modo adeguato, con consapevolezza e fiducia.
Alcuni B&B in realtà non hanno mai fermato l’attività, rimanendo operativi per ospitare personale medico e infermieri che, in questa emergenza, stanno facendo tutto il possibile per aiutare e curare le tante persone colpite dal COVID-19. Queste strutture, quindi, si sono già attrezzate per affrontare al meglio la situazione nell’immediato e saranno più pronte alla ripartenza.
Come prepararsi alla riapertura dei B&B: l’ospitalità dopo il Coronavirus
Considerare l’attuale situazione del settore del turismo
Quando sarà nuovamente permesso alle strutture ricettive di riaprire, sia i gestori sia la potenziale clientela devono essere consapevoli che, nonostante la forte volontà di ricominciare, la ripresa non potrà prescindere dalla convivenza con il virus.Se da una parte gli imprenditori dovranno attrezzarsi in modo adeguato al fine di evitare sanzioni e restrizioni, dall’altra i potenziali ospiti richiederanno soprattutto la massima sicurezza nella prevenzione del contagio.
Sarà quindi necessario mantenere costantemente il distanziamento sociale di almeno un metro; in accordo con le autorità sanitarie, si prevedono piani di azione, misure di sanificazione delle aree, disinfezione delle acque, minuziose pratiche di pulizia e, ovviamente, la dotazione di equipaggiamento specifico per lo staff e il monitoraggio dei soggetti sospetti. L’obbiettivo rimane quello di garantire una migliore sicurezza alla clientela e ai dipendenti.
(Tutta la gamma dei dispositivi anticontagio Covid-19 è visibile nel nostro sito https://www.forniture-alberghiere.biz/coronavirus-covid19).
Come gestire la reception
La zona accoglienza è sicuramente l’area più esposta: qui la vicinanza e il contatto umano, ora assolutamente da evitare, sono basilari. Restrizioni ulteriormente importanti si prevedono in particolar modo per il personale delle reception, che dovrà quindi prendere tutte le precauzioni necessarie.Inoltre alcuni utili accorgimenti come l’installazione di una barriera parafiato in plexiglass servirà a creare un filtro tra operatore e cliente, offrendo la massima tutela ad entrambi. Si tratta di una struttura autoportante, non permanente e trasparente, che non altera l'aspetto estetico degli ambienti.
Per garantire invece la regolare igiene delle mani degli ospiti si può collocare all’ingresso una colonnina igienizzante mani con dispenser automatico, indicata soprattutto dopo lo scambio di oggetti come carte di credito, documenti d’identità e denaro.
Come arredare la sala colazione
In quest’area, oltre al divieto per i clienti di maneggiare il cibo, il rispetto delle distanze tra i tavoli e tra le sedie sarà categorico. Anche per i tavoli esistono delle soluzioni ottimali, come una barriera di sicurezza per i tavoli. Si tratta di un pannello protettivo autoportante, realizzato in plexiglass trasparente, che impedisce la trasmissione del virus mentre gli ospiti mangiano o parlano, pur stando uno davanti all’altro. Sicuramente potrebbe essere molto difficile regolare l’uso di una zona come la sala colazione, ma sarà indispensabile in quanto luogo di aggregazione.Implementare i servizi di pulizia
La raccomandazione principale è quella di migliorare i servizi di igiene, con particolare attenzione all’applicazione di misure di pulizia e disinfezione nelle aree comuni (stanze, sale, corridoi) come misura preventiva.Dovrà essere data una particolare attenzione agli oggetti che vengono toccati spesso: manici, pulsanti dell’ascensore, corrimano, interruttori, maniglie delle porte. I protocolli per una migliore disinfezione dovrebbero includere delle procedure operative avanzate, come l’utilizzo di un purificatore d'aria professionale da terra, che elimina dall'aria il 99,97% di virus, germi e batteri, ma anche polveri sottili e allergeni, oltre che cattivi odori. Questa macchina abbinata ad un generatore di ozono o a un generatore di vapore secco è efficace per purificare ed igienizzare le stanze mentre si effettuano le pulizie.
Sarà necessario sanificare tutto con frequenza e regolarmente: anche per quanto riguarda le lenzuola ed il resto della biancheria è previsto uno specifico processo di pulizia.
Il ritorno alla normalità sarà piuttosto lento, bisognerà infatti superare anche la diffidenza dei turisti. Il punto di partenza sarà quasi sicuramente legato alla territorialità: le persone dovranno riscoprire gusto di viaggiare e rendersi conto di quello che può offrire il nostro territorio, e le strutture ricettive avranno un ruolo fondamentale in questo senso.
Tutti i gestori di Bed & Breakfast devono quindi iniziare al più presto a prepararsi per la riapertura in modo adeguato, con consapevolezza e fiducia.